Ma sono “vaccini” o sono “cosiddetti vaccini”?

20 Dic 2021|Covid-19|

Ma sono “vaccini” o sono “cosiddetti vaccini”?

Nel corso della trasmissione “A l’aria che tira” (La7 del del 17 Dicembre) l’On. Francesca Donata cercava di riportare quello che è evidente a tutti: “i vaccini seppur riducono la sintomatologia non danno la protezione dal contagio, né impediscono la diffusione del contagio, e soprattutto richiedono continue somministrazioni per stimolare la risposta antivirale”.

Per rendere l’idea della scarsa protezione fornita, l’On. Francesca Donato parla di “cosiddetti vaccini”, e a questo punto il virologo Prof. Fabrizio Pregliasco sbotta e dice “…e tali cosiddetti vaccini, ma perché dice sempre scemenze per dio…non è accettabile dire stronzate ogni volta…basta”.

Definizione di vaccino

Vogliamo sommessamente, e anche fermamente, ricordare al Prof. Pregliasco la definizione di vaccino e le caratteristiche che esso deve possedere perché sia degno di questo nome.

La Tabella sotto riportata (e tradotta in italiano per facilitargli la comprensione) è tratta dal libro Immunobiology 9th Edition di Janeway’s, testo adottato nei corsi universitari di Patologia generale e immunologia per medici, al capitolo 16 “Fighting infectious diseases with vaccination/combattere le malattie infettive con la vaccinazione”, pag. 732.

Tabella tratta dal libro Immunobiology 9th Edition di Janeways

Dica il Prof. Pregliasco se i “cosiddetti vaccini” in uso nell’attuale campagna vaccinale corrispondono a questi criteri, anche solo in parte.

a cura Rico Dorisio (docente universitario – staff medico-scientifico Francesca Donato)

Condividi su

Potrebbe anche interessarti