Confino per le isole: Musumeci si sveglia, ma continua a sbagliare. La Costituzione non è un optional

A seguito della nostra iniziativa che ha fatto arrivare al momento oltre 4000 e-mail ai Presidenti della Regione Siciliana e della Sardegna, il presidente Musumeci sembra essersi reso conto del grande caos che si creerà il prossimo 10 Gennaio a causa delle deliranti misure introdotte dal DL 221/2021. Da Solinas ancora nessun segnale.

Musumeci ha oggi scritto al Presidente Draghi invitandolo a rivedere la norma relativa all’accesso ai mezzi di trasporto pubblico, introducendo una deroga per i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. 

Sono contenta che finalmente il Presidente Musumeci abbia realizzato la gravità del problema. Il punto però non è solo il traghetto dello Stretto ma ogni mezzo di trasporto pubblico. Il problema si pone ugualmente per gli aerei, i traghetti dalle isole minori, gli autobus e le corriere dei piccoli comuni, i bus delle periferie. È in atto un gravissimo atto di discriminazione e violazione della legge Costituzionale che rischia di avere conseguenze gravissime sulla vita lavorativa e sociale, ma anche sulla salute dei nostri concittadini, sia non vaccinati che vaccinati: ricordo che il “supergreenpass” decade per tutti dopo 4 mesi dalla seconda o terza dose.

Ma d’altronde, al Presidente della Sicilia la Costituzione non interessa affatto, visto che oggi stesso ha chiesto a Draghi di “sospendere le garanzie costituzionali” e introdurre l’obbligo di farsi iniettare farmaci genici 4 volte l’anno, a vita, per tutti.

Invito tutti pertanto a supportare la nostra richiesta di dimissioni, procedendo all’inoltro della e-mail predisposta e pubblicata in questo post.

L’iniziativa è sostenuta anche da Siciliani Liberi e da Italexit

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