Ungheria: dove fanno votare i cittadini trionfa chi difende l’interesse nazionale.

4 Apr 2022|Varie|

Le elezioni in Ungheria dimostrano che dove i cittadini sono lasciati votare trionfa chi difende l’interesse nazionale.
Dove ai cittadini è data la possibilità di votare, trionfano le posizioni più prudenti e mirate alla difesa dell’interesse nazionale e della pace. Solo cosi si spiega la vittoria di Viktor Orban in Ungheria. La sua affermazione schiacciante conferma la fiducia del popolo dell’Ungheria nel suo Presidente. Le sanzioni e l’atteggiamento ostile dell’Ue negli ultimi anni non hanno scalfito il consenso del premier e la sua posizione di equilibrio nello scenario di crisi russo-ucraina, con la scelta di non inviare armi all’esercito ucraino né concedere l’utilizzo del proprio territorio a tal fine, ha pagato.
Il fronte europeo schierato con Zelensky contro Putin senza se e senza ma oggi si dimostra più debole ed emerge sempre più evidente la necessità di un cambio di direzione, alla luce del totale fallimento delle sanzioni economiche e finanziarie nel fermare la Russia, a fronte di pesanti ripercussioni sull’economia dei Paesi membri
europei.
Per DONATO l’invio delle armi a Kiev resta un errore: Distribuirle a tutti i civili, inclusi ex detenuti, serve solo ad aumentare il numero delle vittime di un conflitto che si sarebbe potuto evitare e fermare con una vera iniziativa diplomatica occidentale, fin qui mancata. In Italia i cittadini sono in maggioranza contrari alla linea di Draghi e Von der Leyen: se lasciassero votare anche noi però non avrebbero un leader di partito che li rappresenti, oggi: tutta la politica è appiattita sulle scelte decise all’estero, spinte dalla folle posizione dell’amministrazione Biden, che soddisfano solo alcuni
interessi stranieri, alieni a quelli dell’Italia e degli Italiani.

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