ALL’ARMI SIAM BUONISTI di Michele Santoro

16 Apr 2022|Varie|

Riposto perchè ne condivito integralmente il contenuto questo intervento di Michele Santoro. Ho preso l’intervento dal blog di Vauro cui ho dato e ribadisco la solidarietà per le ridicole accuse di antisemitismo. In questo momento in Italia chiunque chiede la pace è trattato da nemico.

ALL’ARMI SIAM BUONISTI

Chiunque rivolga sulla guerra una obiezione al governo, all’Europa, alla Nato, agli americani o a Zelensky viene immediatamente definito putiniano. Ovvero un nemico. Al momento non può ricevere compensi o condurre trasmissioni televisive della Rai e deve essere insultato quando esprime le sue opinioni. Poi si vedrà. Massimo Gramellini, al contrario, ha guadagnato il diritto di esprimersi in piena libertà sui giornali per cui lavora e nel Servizio Pubblico. È indiscutibilmente bravo e anche molto buono. Come Fabio Fazio. Tutti e due amano i bambini, piangono per i civili dilaniati dalle bombe e invocano l’arrivo dei nostri per salvare l’Ucraina dal mostro aggressore. Le armi degli americani, della Nato, degli europei e degli italiani sono, infatti, buone, difensive, senza effetti collaterali e chirurgiche nell’abbattere solo i cattivi.
Fazio e Gramellini adorano Gino Strada, che celebrano in continuazione, pensano di conseguenza che il fondatore di Emergency avrebbe condiviso certi loro lodevoli sentimenti umanitari. Chi non li condivide è il Presidente dell’Anpi, “Associazione Nazionale Putiniani Italiani”. Ricorda sul manifesto per il 25 Aprile che per la nostra Costituzione “L’Italia ripudia la Guerra”, dimenticando di aggiungere “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”. Giacché c’era, Gramellini poteva completare l’articolo 11 con la frase “e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Un dettaglio per chi sceglie la scomoda compagnia di Draghi, Letta e la Meloni invece che quella comodissima di Putin. Il fatto è che sono così pochi i putiniani che manganellarli con le parole appare una attività poco adatta a soddisfare gli aneliti eroici di Gramellini, Fazio, Riotta e di quanti affollano l’album dei buoni. Non li esorto certo a andare a combattere. Mi basterebbe che elencassero cosa ritengono necessario per la difesa dell’Ucraina. Fornire Aerei? Missili? Bombardare Mosca? O dobbiamo semplicemente limitarci a seguire il loro esempio e continuare a sparare cazzate e basta?

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