Chi parla di nostalgia non ha veramente compreso il progetto della Democrazia Cristiana. In un’epoca di conflittualità tra parti arroccate su posizioni estreme, noi offriamo un contesto e un metodo di dialogo e confronto nel rispetto delle diverse opinioni. Il primo valore cristiano è la tutela della dignità umana e per noi ascoltare e dialogare fa parte di questo. Vogliamo confrontarci nelle piazze, nelle città e nei piccoli borghi, non solo sui social network.

A partire da questo incontro e confronto trasversale i cittadini e la politica possono tornare a camminare insieme.
È questa la festa dell’amicizia. E’ ispirata al passato ma ha come fulcro il presente e le prospettive future, con tutte le loro complessità.

Io sarò a Ribera, insieme ai tanti amministratori della DC, per tutti e tre i giorni, per prendermi ed offrire momenti di confronto con quanti avranno il desiderio di intervenire e partecipare.
Abbiamo un arduo ma possibile progetto di ricostruzione della nostra società e la festa dell’amicizia offre l’occasione per iniziare a realizzarlo insieme