Il termovalorizzatore non sia nuovo slogan

I termovalorizzatori servono alla Sicilia ma non possono fare la fine del ponte sullo Stretto, invocato da tutti per anni ma senza alcuna iniziativa concreta.

Davanti ad una nuova e terribile emergenza rifiuti si torna a parlare, con sconcertante ritardo, di realizzare almeno un termovalorizzatore in Sicilia ma, come spesso accade, senza indicare strategie e fonti di finanziamento (va infatti verificata, e non è scontata la compatibilità del progetto con i fondi europei ed il recovery fund) per realizzare l’opera. Esattamente come avvenuto per il ponte sullo Stretto o altre opere indispensabili per la Sicilia.

Ad oggi il Piano regionale dei rifiuti non è ancora vigente poiché, pur avendo favorevolmente ottenuto il parere di legittimità da parte del competente Cga, deve ancora approdare all’Ars per la sua definitiva approvazione, previo ulteriore parere da parte della Corte dei Conti. Un piano che attribuisce tutte le competenze alle nuove Società di regolamentazione dei rifiuti, a livello comunale, che però non sembrano poter fare conto su alcuna strategia chiara né su risorse sufficienti per affrontare l’ormai conclamata emergenza. Né va trascurato il dato dell’evidente incapacità delle amministrazioni comunali e metropolitane di raggiungere standard adeguati nella raccolta differenziata.

In assenza di input chiari e di una strategia che coinvolga i Comuni in un percorso ben definito, i termovalorizzatori rischiano di diventare l’ennesimo slogan di una politica incapace di proporre soluzioni concrete. È chiaro che davanti alla crisi del sistema delle discariche le soluzioni percorribili sono ben poche e necessitano di immediata chiarezza e programmazione. L’opzione di inviare i rifiuti siciliani fuori dai confini regionali è insostenibile, perché aggraverebbe i bilanci già disastrati dei comuni siciliani e, a cascata, peserebbe sulle tasche dei cittadini già provati dalla crisi economica.

Nei prossimi giorni scriverò all’assessore regionale all’energia e ai rifiuti per chiedere chiarimenti sulle strategie per affrontare l’emergenza. Su termovalorizzatori e rispetto dell’ambiente non sono più accettabili generici buoni propositi.

 

Questo comunicato è stato ripreso da:

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Sicilia Opinione

 

 

 

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